Bagno con gli squali: esperienza ricca di adrenalina che è possibile fare in Sudafrica. Scopriamo come funziona e quali accortezze bisogna prendere per fare il bagno vicino a questi incredibili animali e se l’esperienza è accessibile a tutti!
Il grande squalo bianco è un animale che non ha bisogno di presentazioni: super predatore per antonomasia continua ad essere protagonista di film e di tutta una serie di documentari che non cessano di affascinarci. Girati molto spesso negli splendidi scenari naturali dell’oceano che bagna le coste occidentali del Sudafrica.
A due passi dal Capo di Buona Speranza, non distante da Città del Capo c’è Mossel Bay, uno dei luoghi migliori al mondo dove incontrare questi giganti a caccia di otarie. Nonostante la stazza, può arrivare a superare i sei metri di lunghezza e tre tonnellate di peso, anche lo squalo bianco ha i suoi predatori. Uno naturale, l’orca, l’altro “commerciale”, l’uomo.
A bordo di barche attrezzate è possibile immergersi a pelo d’acqua (senza l’uso di bombole) e con un pizzico di fortuna riuscire a vedere, a pochissimi metri di distanza, il re degli Oceani. Fare il bagno con gli squali è sicuramente una delle esperienze più eccitanti che si possano fare in Sudafrica!
L’escursione è organizzata in modo perfetto: ti vengono a prendere in hotel ovunque tu sia (ricorda che si parte molto presto) e ti riportano indietro nel pomeriggio. Dopo un primo briefing (in inglese) dove ti viene spiegata la storia dello squalo bianco e ti come sarà organizzata la giornata si sale a bordo di una barca attrezzata per l’escursione.
Dopo 30/40 minuti arriviamo al centro della baia dove sono ancorate le gabbie a pelo d’acqua: la barca si avvicina, si attacca e inizia la discesa dei gruppi (otto per volta). Salire e scendere dalla gabbia richiede un pò di forza nelle braccia anche se si ricevuto tutti gli aiuti del caso.
Una volta scesi indossiamo la maschera e aspettiamo che arrivino gli squali (gli operatori iniziano la pastura qualche minuto prima).
L’escursione dura circa 20 minuti per gruppo.
Fare il bagno con gli squali è sicuramente una delle esperienze che ho sognato fin da quando ero piccolo. Se poi fossi riuscito a vedere il grande squalo bianco sarebbe stato il coronamento di un sogno.
Io non sono stato però così fortunato, due orche nell’ultimo mese stavano scorrazzando nella baia sudafricana tenendo lontani i grandi predatori.
Per fortuna però la baia era piena di squali che, seppur più piccoli e meno spaventosi, riuscivano ad incutere lo stesso timore e rispetto nel momento dell’immersione.
L’esperienza di per sé è meravigliosa e davvero emozionante: dall’acqua torbida dalla pastura spuntano improvvisamente questi bestioni, che in acqua sembrano immensi, a pochi centimetri dalla tua faccia.
La sicurezza di essere in una gabbia non viene mai messa in discussione e poter scendere in acqua senza bombole rende l’escursione fattibile e alla portata di tutti (non è neppure necessario saper nuotare per nella gabbia si sta in piedi tranquillamente)
Fare il bagno con gli squali utilizzando questo tipi di imbarcazioni però è estremamente difficile per un disabile motorio: la barca non è attrezzata e presenta barriere architettoniche evidenti e salire e scendere dalla gabbia richiede forza nelle braccia.
Rimanere in barca senza scendere nella gabbia sarebbe un’esperienza senza senso e per questo motivo consiglio vivamente ad un disabile in sedia a rotelle di pensarci bene prima di spendere (molti) soldi per un’esperienza come questa che riserva non pochi problemi di accessibilità!
Foto del bagno con gli squali!
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